Classicamente il rapporto tra gli aminoacidi a catena ramificata (BCAA) - quindi tra Leucina, Isoleucina e Valina - è stato quello di 2:1:1. In pratica, quindi, gli amminoacidi ramificati sono stati a lungo utilizzati in concentrazioni doppie per la Leucina rispetto gli altri ramificati.

Tale rapporto, pensato per avvicinarsi maggiormente a quello presente in natura negli alimenti, è stato nel tempo rivalutato alla luce di nuove evidenze farmacocinetiche a carico della Leucina.

E' stato osservato, infatti, come durante l'esercizio fisico condotto al 50% della VO2 max, l'organismo umano consumi circa 450 mg/ora di Leucina.
Questo tasso di ossidazione è sensibilmente maggiore rispetto a quello osservato per gli altri due aminoacidi ramificati.
Il consumo più elevato di Leucina, assieme ad evidenze che vedrebbero i suoi metaboliti impegnati nell'ottimizzare i processi di sintesi proteica, hanno spinto i formulatori a sperimentare nuovi rapporti tra gli aminoacidi ramificati, come il 4:1:1.

Negli integratori di BCAA 4:1:1 la Leucina presenta concentrazioni quadruple rispetto l'Isoleucina e la Valina.

Quando preferire gli aminoacidi ramificati 4:1:1

Nonostante la letteratura scientifica abbia ben caratterizzato efficacia e sicurezza degli aminoacidi ramificati 2:1:1, esistono scarse evidenze in grado di avvalorare l'utilizzo di rapporti diversi come il 4:1:1.

Da evidenze preliminari e supposizioni teoriche, i vantaggi apportati dalle maggiori concentrazioni di Leucina, potrebbero tradursi nel:

Miglioramento delle proprietà anticataboliche degli aminoacidi ramificati;
Miglioramento dell'attività mioprotettiva dei BCAA;
Miglioramento delle fasi di recupero post-workout;
Ottimizzazione dei tempi di recupero;
Potenziamento della fase anabolica post-workout;
Prevenzione della perdita di massa magra durante fasi dietetiche ipocaloriche.

Si attendono ulteriori studi in grado di caratterizzare al meglio l'attività degli aminoacidi ramificati in rapporto 4:1:1.